Riportiamo un bel articolo di ciclismo a margine del Tour de San Luis – ripreso da BICISPORT – Facebook
QUI TOUR DE SAN LUIS – L’ultima mattina ha il cielo nero come la pece e le previsioni danno il 75 per cento di probabilità che piova. Nell’hotel Vista, che ospita la gran parte delle squadre, si nota sin dalle 7,30 un insolito andirivieni di maglie verdi della Sanson, riproduzione di quelle dei primi anni Ottanta. Moser guarda fuori, ma non se ne fa un problema. Dice che a casa sua ci sono dieci gradi sotto zero, mentre i compagni di questa seconda uscita argentina lo guardano un po’ preoccupati e un po’ stralunati per la sveglia quasi albina. “Moserone” è arrivato da due giorni, dopo un giro in Patagonia, a metà tra il turismo e la visita ad alcune cave di porfido. E alla vigilia della ripartenza per l’Italia, nessuno può togliergli la sua uscita in bicicletta. Le maglie, simili a quella con cui corse fino al 1980, le ha realizzate Simone Fraccaro, anche lui parte del drappello che alle 8,10 lascia l’hotel, guidato da Gabriel Curuchet (campione del mondo nell’americana e ora presidente della federazione argentina). La tappa, l’ultima tappa, partirà nel primo pomeriggio. Le notizie dall’ospedale danno un Malori in ripresa. A meno di sorprese, oggi Dayer Quintana conquisterà la sua prima vittoria importante. Poi il gruppo riprenderà la via di casa… (Ph. by Bicisport)